Intercettare e mantenere i rapporti con le risorse migliori rappresenta la chiave del successo per ogni azienda, per far sì che questo processo si verifichi, occorre aumentare l’attrattività delle proprie posizioni lavorative, per esempio facendo ricorso ai benefit aziendali.
Flessibilità, personalizzazione e possibilità di scelta, diventano elementi indispensabili per restare al passo coi tempi e garantire il benessere delle persone in azienda.
Questo 2022 è un anno segnato dal lavoro ibrido in cui bisogna fare i conti con una diffusa demotivazione delle persone: in questo contesto il welfare aziendale diventa uno strumento utile a far crescere l’entusiasmo e la motivazione dei dipendenti, con conseguente miglioramento aziendale.
Il welfare aziendale rappresenta uno dei modi per ridurre la pressione fiscale, però spesso c’è la convinzione che solo le grandi aziende possano permettersi questo strumento.
Scardiniamo questa convinzione
Come abbiamo detto, il welfare è uno strumento utile ma anche molto versatile, valido per l’azienda che va da 1 a 100 mila e più dipendenti, a prescindere da quanto una realtà sia grande o piccola. Ciò che conta davvero è capire realmente i benefici che si possono ricavare.
Il welfare aziendale ha un ruolo fondamentale nell’attrarre i dipendenti e nelle politiche di employer branding, soprattutto quando si tratta di attrarre persone di talento con abilità difficili da reperire nel mercato del lavoro.
Risorse come queste non vengono attratte solo dallo stipendio, ma cercano un ambiente di lavoro che permetta loro di esprimersi al meglio e in questo contesto, il welfare, rappresenta un forte segnale di attenzione, un modo per valorizzare al meglio le persone.
Avere una piattaforma dedicata per erogare benefit, può essere un grande vantaggio, soprattutto se mette a disposizione diversi servizi. Lasciare alla piattaforma tutta la gestione amministrativa è utilissimo in termini di costi e tempi, in primis per l’azienda, ma anche per i dipendenti che possono disporre dei benefit in maniera libera. Questa condizione permette alle risorse di identificarsi maggiormente nella propria azienda e nei valori che la contraddistinguono aumentando fiducia, benessere e produttività.
Cerchi un modo per valorizzare le tue risorse in azienda?
Raccontaci la tua idea, possiamo aiutarti a svilupparla al meglio.
Flessibilità, personalizzazione e possibilità di scelta, diventano elementi indispensabili per restare al passo coi tempi e garantire il benessere delle persone in azienda.
Questo 2022 è un anno segnato dal lavoro ibrido in cui bisogna fare i conti con una diffusa demotivazione delle persone: in questo contesto il welfare aziendale diventa uno strumento utile a far crescere l’entusiasmo e la motivazione dei dipendenti, con conseguente miglioramento aziendale.
Il welfare aziendale rappresenta uno dei modi per ridurre la pressione fiscale, però spesso c’è la convinzione che solo le grandi aziende possano permettersi questo strumento.
Scardiniamo questa convinzione
Come abbiamo detto, il welfare è uno strumento utile ma anche molto versatile, valido per l’azienda che va da 1 a 100 mila e più dipendenti, a prescindere da quanto una realtà sia grande o piccola. Ciò che conta davvero è capire realmente i benefici che si possono ricavare.
Il welfare aziendale ha un ruolo fondamentale nell’attrarre i dipendenti e nelle politiche di employer branding, soprattutto quando si tratta di attrarre persone di talento con abilità difficili da reperire nel mercato del lavoro.
Risorse come queste non vengono attratte solo dallo stipendio, ma cercano un ambiente di lavoro che permetta loro di esprimersi al meglio e in questo contesto, il welfare, rappresenta un forte segnale di attenzione, un modo per valorizzare al meglio le persone.
Avere una piattaforma dedicata per erogare benefit, può essere un grande vantaggio, soprattutto se mette a disposizione diversi servizi. Lasciare alla piattaforma tutta la gestione amministrativa è utilissimo in termini di costi e tempi, in primis per l’azienda, ma anche per i dipendenti che possono disporre dei benefit in maniera libera. Questa condizione permette alle risorse di identificarsi maggiormente nella propria azienda e nei valori che la contraddistinguono aumentando fiducia, benessere e produttività.
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